Protagonista della puntata di oggi è il compositore Paolo Ugoletti. A lui abbiamo fatto alcune domande sulla sua musica per chitarra, sulle influenze della musica popolare nei suoi brani, sul suo rapporto con gli interpreti per cui spesso scrive, e su una riflessione che gli abbiamo proposto e che vi riportiamo qui sotto.
"La cultura ha un senso solo nella misura in cui essa trasforma la nostra natura, ci rende dissidenti dalla nostra classe, dal nostro genere, dalla nostra nazione. Perché devo guardare film, andare per musei, leggere libri o scrivere? Solo per mantenere la mia identità? No, io lo faccio proprio per scoprire in me qualcun altro, un non-me, per imparare dall'esperienza di altri esseri/vita, in modo che io - un uomo - possa diventare più femminile, in modo che io - un ebreo russo - possa diventare più americano, più francese o più giapponese. La cultura è metempsicosi - reincarnazione nel corso della propria vita".
(M. Merab, da A Different Sky. How I Understand Philosophy, in "Culture", 1992)
Tra una domanda e l'altra abbiamo ascoltato i brani che vi elenchiamo qui sotto, tutti tratti dal cd "Le Stagioni" del 2003 e suonati alla chitarra da Piero Bonaguri.
* Preludio;
* Ceol;
* Ciaccona;
* Summer Memories;
* Danza per Piero Bonaguri;
* Spring.
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