venerdì 2 novembre 2012

Quarta stagione, quarta puntata


Una puntata saltellante, quella di oggi: siamo partite dal Presto della BWV 1001 di Bach suonato dal chitarrista cileno Jose Antonio Escobar, per poi passare a Mallorca di Albeniz, al racconto di un buffo litigio sulla “giusta velocità” delle scale doppie tra il compositore Vicente Asencio e Narciso Yepes e all'ascolto dei buoni frutti di questo litigio: la raccolta Colletici Íntim (1965), dalla quale abbiamo scelto i pezzi La Frisanca e La Joia.
Nella seconda parte della trasmissione, invece, abbiamo telefonato a Elena Casoli e le abbiamo chiesto di presentarci il progetto Namasté - Incontri tra Oriente e Occidente nel XX secolo (Elena Casoli alla chitarra e Lorenzo Missaglia al flauto), in occasione della loro partecipazione al XXV Convegno Chitarristico (Modena, 27 Ottobre 2012).

Namasté: ensemble crossover fra Occidente e Oriente - per quest'occasione formato dalla chitarrista Elena Càsoli e dal flautista Lorenzo Missaglia - riporterà gli ascoltatori ad uno specifico spaccato della storia musicale recente, quello che - con le significative anticipazioni di John Cage fin dagli anni Cinquanta - ha visto numerosi compositori americani abbracciare le filosofie e le pratiche zen ed estremo-orientali. Il processo, venuto prepotentemente alla ribalta negli anni Sessanta e Settanta e a suo modo responsabile dello sviluppo di una world music tuttora assai prosperosa e prolifica, non si è però svolto a senso unico. Se da una parte Terry Riley si fa seguace dal 1970 al '96 del maestro indiano Pandit Pran Nath, approfondendo la teoria e la pratica dei raga, il compositore giapponese Toru Takemitsu volge viceversa lo sguardo all'Occidente, abbracciando nelle sue composizioni l'idioma di tradizione europea; salvo non solo lasciare emergere le proprie radici nella scelta spesso 'etnica' degli strumenti, ma dando anche luogo ad uno stile nuovo, nato da una combinazione del tutto originale fra l'ascendenza nipponica e la personalissima pronuncia e sintassi di una lingua per lui essenzialmente esotica, come quella occidentale.

Per concludere la puntata ci siamo spostate da un oriente all'altro, grazie alla rubrica di Mirco Mungari sulle musiche dal mondo, oggi dedicata allo strumento persiano Tar.

Ecco il player - buon ascolto!
 

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